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Addio Google+, bentornato Google+!

addio Google+ 28 Luglio goodbye Google+ Google plus is not Google anymore Eccellenze in Digitale Cosenza

L'annuncio è di ieri ed arriva dal blog ufficiale di Google UK: tra qualche giorno Google+ non sarà più come prima.

Lo avevamo già anticipato qui, quando le prime indiscrezioni rivelavano che entro il 28 Luglio le pagine Google+ inattive, non aggiornate o non reclamate dagli utenti sarebbero state eliminate. Ma sono bastate appena 24 ore per trovarci di fronte a un'operazione di riforma molto più consistente.

Un passo indietro

«Quando abbiamo lanciato Google+ il nostro obiettivo era quello di creare un luogo di condivisione, in cui gli utenti potessero mettersi in contatto attraverso i propri interessi e le proprie passioni. Da allora abbiamo preso alcune decisioni, molte delle quali da riconsiderare.»

Così scrive Bradley Horowitz, Vice Presidente della divisione Video e Foto Streaming di Google (precedentemente project manager di Gmail, Google Docs, Calendar, Google Talk e Blogger). 
A lui l'amaro compito di ammettere la necessità di riportare lo sfortunato social alle sue origini: condivisione di interessi e argomenti comuni, distinta e separata dagli altri servizi di Big G.

Una storia complicata

Nato il 21 Giugno 2011, Google+ ha sempre rivestito un ruolo di secondo piano nel mondo dei social media: mentre Facebook già contava un miliardo e 280 milioni di utenti attiviGoogle+ arrancava faticosamente per raggiungere la soglia dei 360 milioni, rimanendo per lungo tempo al quinto posto dopo Twitter, Instagram e LinkedIN. 


L'impressione prevalente che Google stesse tentando di ricalcare il successo di Facebook influenzò a tal punto l'utenza da generare una forte diffidenza nei confronti del social, costringendo il colosso di Mountain View ad elaborare una lunga serie di salvataggi strategici.

Così è iniziata la fusione con servizi come Gmail, Picasa, Google Maps, Hangout e - soprattutto - Youtube. Tutta l'esperienza Google - compreso l'accesso da mobile - è finita per ruotare intorno a Google+: senza fruttare, però, i risultati sperati.

Ritorno al passato

Sono queste le ragioni che hanno portato a riconsiderare le decisioni prese e, in particolare, a separare nuovamente i servizi.

Iniziando con il lancio di Google Photos App, da oggi in poi non sarà più necessario avere un profilo G+ per accedere ai servizi della gamma Google.

E Google+ ritornerà ad essere un semplice luogo di condivisione, come era all'inizio.

Ciò non significa, però, che Google+ sia destinato a sparire: tanto per cominciare, Google sta già lavorando per il lancio delle Google Collections, che consentiranno di organizzare i post per argomenti di condivisione. I servizi di localizzazione saranno, inoltre, presto accorpati a quelli di Hangout, mentre le altre applicazioni - Youtube in primis - torneranno a godere di completa autonomia.

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